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Afragola. Concerto della Scuola Addolorata alla chiesa di San Giorgio.

Canti di Natale e emozioni per l’inno alla Fondatrice, suor Maria Maddalena Starace “ Se non puoi parlare di Dio all’uomo, parla dell’uomo a Dio”
Concerto StaraceSi è tenuto, nella serata di venerdì 20 dicembre 2019 presso la Chiesa di San Giorgio, il tradizionale saggio di fine anno della Scuola Addolorata. L’evento, rientrante nei festeggiamenti delle attività dei 150 anni della fondazione della Congregazione voluta per opera della beata Maria Maddalena Starace, ha visto una larga partecipazione di pubblico: alcune centinaia di persone tra genitori, nonni e tanti amici hanno gremito il non piccolo tempio dedicato al Santo cavaliere. Tutti per applaudire gli artisti in erba della scolaresca guidata dalle Suore Compassioniste Serve di Maria, presenti nell’ex Castello ubicato nell’omonima piazza. Diretti dal prof. Vincenzo Laudiero, che collabora con la scuola per l’ambito musicale, gli alunni si sono esibiti in una serie di brani natalizi, ad iniziare da “ Viaggio nelle campagne”, cantato da un gruppetto scelto di bambini. A seguire, ogni interclasse si è cimentata in alcune delle più famose melodie, come: “ Jingle bells”,  cantata dai fanciulli della prima; “ Oh Happy Days”, nella la versione dello Zecchino d’Oro “ Scusa Gesù”, eseguita dai bambini della seconda. Passando per “ Albero di Natale” intonata dalle classi terze, e in “ Deck the hall” delle quarte, concludendo “ Quanno nascette Ninno” rappresentata dalle quinte. Nel gran finale, tutte le suore hanno cantato l’inno della fondatrice composto dal Maestro Domenico Bondaio, riscuotendo applausi prolungati. Buona la riuscita della manifestazione, resa possibile da un lavoro di gruppo del corpo docenti e dei musicisti Antonio Roccia all’organo da Sarno insieme ad Antonio Maria Annibale tenore che ha cantato l’intera liturgia.
Beata Maria Maddalena Starace

Beata Maria Maddalena Starace

La serata è stata preceduta da una Solenne Celebrazione Eucaristica, officiata dal Rev. Prof. don Luigi Medusa, terziario francescano, particolarmente vicino alle religiose della Casa di Afragola della Congregazione fondata dalla beata suor Maria Maddalena della Passione, al secolo Costanza Starace, il 16 luglio 1869 a Scanzano, una frazione di Castellammare di Stabia. Soddisfazione per suor Pierangela Mainardi, attuale Superiora della casa di Afragola che ha organizzato l’evento celebrativo. “ Le Suore Compassioniste Serve di Maria – così la religiosa –  continuano ad operare nella Chiesa secondo il proprio carisma, imperniato, come ci ricorda la nostra fondatrice, a compatire Gesù appassionato e Maria Addolorata, e il prossimo in tutti i suoi bisogni sia dello spirito che del corpo. Attualmente viviamo la nostra fede non solo in Italia con 25 case, ma anche in Canada, in Spagna, a Cuba, in Indica, nelle Filippine, in Indonesia e nel Messico. La manifestazione di stasera è stata particolarmente brillante.” Suor Pieranagela si è poi soffermata sulla biografia della fondatrice, spiegando: “ Costanza Starace, prima di sei figli, dalla mamma fu consacrata alla Vergine Addolorata dopo il battesimo ricevuto nello stesso giorno della nascita. Senti presto una viva inclinazione per la Consacrazione al Signore; a 12 anni entrò in un convento per studiare, a 15 anni si legò a Dio con voti privati; a 21 anni ricevette dal Vicario diocesano, Francesco Saverio Petanna, l’abito di Terziaria Serva di Maira. Per la circostanza assunse il nome di Suor Maria Maddalena della Passione. Da tempo era impegnata nell’istruzione e nell’assistenza alle giovani e, dal suo padre Francesco Starace, ottenne la donazione di una casa per accogliervi due orfane abbandonate; il numero delle orfane ospitate, crebbe in breve tempo, tanto che Suor Maddalena ebbe bisogno di collaboratrici: quattro giovanette si unirono a lei in quest’opera  di istruzione e assistenza: nacque così la Congregazione delle Compassioniste. Il Carisma della Beata Maria Maddalena Starace era ed è: elargire affetto, istruzione, assistenza, offrire vitto e alloggio; mendicare di casa in casa non per sé ma per gli altri; asciugare lacrime agli anziani soli e abbandonati. Su questi  momenti madre Maddalena realizzò l’ideale mariano per la Vergine Addolorata ed ora, il suo carisma cerchiamo di viverlo noi suore nelle opere a noi affidate: scuole- parrocchie- convitti per giovani e studenti, assistenza ad orfanelle, persone anziani, ambulatori, cliniche e varie missioni”.

Per finire, il saluto del parroco don Massimo Vellutino che ha letto un breve ritratto sulla fondatrice della Congregazione, di cui riportiamo un breve sintesi: “ La Beata M. Maddalena ci ha lasciato numerosi scritti e desideriamo affidarvi uno dei tani pensieri spirituali che spesso ripeteva alle suore: ‘ Se non puoi parlare di Dio all’uomo, parla dell’uomo a Dio’ . Su queste parole, il Maestro Domenico Bondaio, ha composto l’inno, parole e musica che eseguirà la scuola. Il 15 aprile del 2007 la Chiesa l’ha proclamata Beata ed ha stabilito che la sua memoria fosse celebrata liturgicamente il giorno 5 settembre, giorno della nascita”.  Padre Massimo ha concluso con un invito a tutti i fedeli: “ Invochiamola nelle nostre preghiere e ci auguriamo che venga canonizzata quanto prima”.
                                                                                                    Antonio Boccellino