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Afragola. Il Cardinale Sepe alla Festa del Sacro Cuore di Gesù

L’Arcivescovo di Napoli, Sua Eminenza Crescenzio Sepe, ha celebrato ad Afragola nel pomeriggio di domenica 5 giugno, una Santa Messa solenne in onore dei festeggiamenti del Sacro Cuore di Gesù. Officiata all’aperto, nella piazza antistante il  Santuario – fondato quasi un secolo fa, ad opera dei Missionari di San Gaetano Errico – la Santa Messa è stata concelebrata dal Rettore Padre Raffaele Baia e da don Luigi Terracciano, parroco della vicina Santa Maria d’Ajello. Il Cardinale è stato accolto dalle campane a festa, e da una folla di fedeli ed una larga rappresentanza dell’Amministrazione cittadina, a partire dal vicesindaco Giovanni Giglio ed alcuni consiglieri comunali, e anche dell’on. Pina Castiello.

festa cuore di gesù 2016Bella e sentita l’omelia del porporato che, partendo dal Vangelo del giorno, dove è descritta la sofferenza della vedova di Nain (Lc 7, 11-17), si è soffermato su alcuni punti della Parola, spiegando l’umanità di Gesù e il suo andare incontro alle necessità degli altri. “Gesù camminava per le strade- così l’Arcivescovo–  incontrando persone e ascoltandone i loro bisogni. Quel giorno si incontra in un corteo funebre. C’erano degli amici che seguivano, una mamma che piangeva e un ragazzo morto. Gesù si ferma, si avvicina alla mamma e le chiede ‘Perché piangi?’.L’umanità di Gesù  si fa amicizia che si riversa su ogni uomo, gli deriva dal suo cuore. E’ il cuore che sente questa sensibilità. E’ il cuore di Gesù che si scioglie di fronte alle sofferenza. Anche noi abbiamo il dovere di seguirne l’esempio facendo fraternità nella nostra abitazione, nel nostro parco, nel nostro ambiente di lavoro”.

sacro cuore afragolaIl Cardinale si è poi soffermato sul spiritualità del Sacro Cuore e dell’Ordine fondato da San Gaetano Errico: “Ecco la nostra fede nel Sacro Cuore: è un cuore umano che sa capire le nostre difficoltà, ma è un cuore di Dio che si offre a noi per aiutare le nostre sofferenze”, concludendo con un messaggio per i fedeli . “E’ cosa bella è la devozione verso il Sacro Cuore, verso i Santi, verso la Madonna è sempre fonte di gioia, perché il cuore di Dio è una sorgente di felicità, di fraternità, di carità, di amicizia. Perciò il Signore ci ha detti:  “Amatevi, vogliatevi bene”. Non ci sono tanti comandamenti. E chi è che vuole bene? La mamma che vuole bene al marito, i figli che voglio bene ai genitori, noi come cristiano che ci vogliamo bene e ci aiutiamo. Noi esprimiamo la nostra fede facendo bene agli altri. Come gli altri possono e devono fare bene a noi in tutti i momenti di difficoltà.”

Post missam il saluto, a nome dei Volontari dell’Azione Cattolica,  di Vincenzo Scafuto, che ha ringraziato Sua Eminenza per la sua partecipazione ed alcuni benefattori che hanno espresso la loro generosità per i festeggiamenti. “La giornata che celebriamo oggi – ha detto Scafuto- è molto importante per la nostra cittadinanza e per tutti i devoti al Sacro Cuore di Gesù. Oggi, accanto a tutte le preghiere personali, vogliamo unirci e fare una preghiera comune per i mali della nostra società. Una riflessione  che deve  condurci anche ad un’azione nella consapevolezza che Dio non abbandona mai i suoi figli, e manda il suo spirito a suscitare la voglia di lottare, e di rivoluzionare il mondo attorno a noi. Ecco il senso profondo del pellegrinaggio che ci avviamo a fare dopo questa giornata. Non è un giro a zonzo per la città fine a se stesso; ma è figurazione di una comunità che si mette in cammino per testimoniare Cristo. Scenderemo nelle strade per portare Cristo a quanti lo attendono. nella case.”

A seguire, il saluto di Padre Raffaele Baia, che insieme  a Padre Domenico, è alla guida del Santuario. “La festa aumenta sempre nello spirito. Non è soltanto un fatto esteriore. La gente partecipa con fede. A parte il momento di fede che abbiamo lanciato attraverso le riflessioni e le preghiere lo si nota attraverso le preghiere”.

I festeggiamenti sono, poi, proseguiti con la tradizionale peregrinatio per le vie cittadine della statua del Sacro Cuore e si  concluderanno nella serata di sabato 25 giugno con la “Festa della Gioia” che si terrà nella piazzetta antistante il Santuario.

                                                                                                      Antonio Boccellino