Afragola. Tanti prelati per la festa di S. Marco, Il cardinale Sepe  benedice le nuove statue del Santo Evangelista.

Complesso Medioevale di San Marco in Sylvis

Tutto pronto per l’avvio di una delle feste patronali più importanti della città. Uno degli avvenimenti cittadini, che si tramanda da secoli, e che vede accorrere sempre migliaia di fedeli di Afragola e dintorni omaggiare San Marco, l’Evangelista che, secondo la  tradizione popolare, passò per  Afragola per annunciare il Vangelo e si sedette sulla “Pietra dei Miracoli” ancora presente nella parete alle spalle del medioevale complesso monumentale di San Marco in Sylvis risalente al 1179.

“I festeggiamenti che ci avviamo a svolgere – dichiara radioso il parroco don Peppino Delle Cave– nell’Anno della Fede  assumono un carattere particolarmente significativo tanto da vedere l’avvicendarsi nelle nostre due chiese di San Marco all’Olmo e di San Marco in Sylvis di tre alti prelati della Diocesi di Napoli”.

Un programma ricco, quello della kermesse, che  si integra con gli incontri che i fedeli delle comunità neocatecumenali hanno già avviato nell’ambito delle “Missioni nella Diocesi di Napoli” evangelizzando per 5 domeniche consecutive fino al 5 maggio in via Marconi. Grazie inoltre alla coordinamento della  Pia Unione e, quest’anno per la prima volta dell’associazione “Cuore Azzurro San Marco” tutto si avvia per il meglio.

Si inizia, nel pomeriggio di mercoledì 24 aprile, con una Santa Messa presieduta da S.E. monsignor Lucio Lemmo che conferirà la Santa Cresima.

Don Peppino Delle Cave con il Busto Reliquiario di San Marco

A seguire, alle ore 8.00 di giovedì, sarà la volta di S.E. mons. Antonio di Donna che celebrerà la Santa Messa nella chiesa di S. Marco all’Olmo e guiderà, al termine dell’Eucarestia la tradizionale peregrinatio  verso la chiesa Madre del complesso monumentale in Sylvis dove, a partire dalle ore 10:00, saranno celebrate ininterrottamente le Sante Messe.

Evento clou alle ore 19.00 con la Santa Messa Ponteficale che sarà officiata da S. Eminenza il cardinale Crescenzio Sepe. Dopo la Messa il porporato benedirà la nuova statua posta sul sagrato del Tempio e benedirà il busto reliquario dell’Evangelista.

La kermesse proseguirà nel week end successivo con l’inizio, sabato 4 maggio,  della processione con il simulacro di S. Marco e Sant’Espedito per le strade del rione Saggese. Rientro in parrocchia previsto per la serata di domenica 5 maggio accompagnato dalla banda musicale e dal corteo dei fedeli, delle associazioni religiose e dall’azione cattolica.

“Sono grato al cardinale Crescenzio Sepe – ha concluso don Peppino- e ai vescovi ausiliari per la loro presenza, nell’Anno della Fede, in un complesso monumentale che risale al 1179 e che ha una tradizione bimillenaria. I festeggiamenti di quest’anno hanno un significato particolare perché, avendo ricevuto in dono dalla Basilica di Aracoeli del Campidoglio di Roma, le reliquie ex ossibus di S. Marco, è stato realizzato un busto reliquiario  in bronzo: l’opera, che il Cardinale Sepe si avvia a benedire, è stata prodotta  dal maestro e benefattore Gaetano Rocco di Afragola. Inoltre, Sua Eminenza benedirà anche  una  statua in vetroresina, alta 1 metro e 60 e realizzata dalla ditta CIM. ITALIA, realizzata grazie alla generosità dei parrocchiani”.

                                                                                        Antonio Boccellino