Loro sono i nostri martiri di oggi e sono tanti, possiamo dire che sono più numerosi che nei primi secoli con queste parole Papa Francesco ha rivolto il suo pensiero ai tanti uomini perseguitati, esiliati, uccisi, decapitati per il solo fatto di essere cristiani. Il suo messaggio è stato poi indirizzato alla comunità internazionale affinché non assista muta e inerte di fronte a tale inaccettabile crimine, che costituisce una preoccupante deriva dei diritti umani più elementari.

L’Associazione Padre Ludovico da Casoria – nel sogno e nel segno di Pina, accogliendo l’invito del pontefice a non tacere e alzare la nostra preghiera per coloro che, col il sangue, testimoniano la loro appartenenza a Cristo, organizza e promuove per Domenica 12 Aprile 2015 una Marcia per i cristiani perseguitati. 

Il camminare di un popolo richiama la marcia compiuta dal popolo d’Israele nell’esodo dall’Egitto al seguito di Mosè e ricorda il corteo nuziale delle vergini compagne che vanno incontro al Re-Sposo, vuole, quindi, essere l’occasione per andare incontro al Signore che viene come Re di Pace e Misericordia. Nelle diversità che contraddistinguono le nostre esistenze la religione dovrebbe essere un punto di incontro fraterno e non di scontro.