Napoli. Al Volto Santo, lectio sulla consolatio di Paolino di Nola.

Nella serata di giovedì 23 aprile, nell’ambito della Lectura Patrum Neapolitana, è stato presentato, a cura del Prof. Roberto Palla, Ordinario di Letteratura Cristiana Antica nell’Università di Macerata, il testo “Paolino da Nola. Per la morte di Celso”, volume tradotto e commentato dal dott. Fabrizio Bordone e di imminente pubblicazione a Pisa nel 2015 dalla ETS.

lp 23-4-15_Palla (3)Nel corso del simposio, il prof. Palla ha letto e commentato alcuni versi della consolatio poetica di Paolino di Nola, Vescovo e Santo vissuto nel IV secolo annoverato tra i Padri della Chiesa, la cui attività letteraria consta essenzialmente di cinquantuno lettere e trentatrè carmi, prevalentemente in esametri. L’accademico ha messo in luce, in particolare, le novità di una consolatio cristiana rispetto alla ricca tradizione pagana precedente. “Un autore ecclesiastico come Paolino di Nola – così il relatore nel corso della sua lectio magistralis – trae dalla fede gli argomenti con cui consolare i suoi interlocutori e insiste sul fatto che la morte di un congiunto non vada affrontata con un lutto eccessivo, ma che anzi essa rappresenti per i superstiti un’occasione per meditare sulla propria vita e avviare un percorso di “conversione” interiore che consenta loro di raggiungere il congiunto nella beatitudine celeste”.

Il seminario è stato moderato dal prof. Antonio Vincenzo Nazzaro ed ha visto la presenza di un folto e qualificato pubblico; in particolare, in sala era presente lo stesso autore del testo in corso di pubblicazione il dott. Fabrizio  Bordone. Quest’ultimo, in occasione del consueto dibattito finale,  dopo aver ringraziato le Piccole Ancelle di Cristo Re per l’invito alla conferenza e per la scelta di questo volume nell’ambito delle Lecturae, ha poi spiegato come lo studio della consolatio, che Paolino di Nola scrisse per gli amici Pneumazio e Fedele, colpiti dalla perdita del figlio Celso di soli otto anni, ha costituito uno dei sui progetti di ricerca per il dottorato in Poesia e cultura greca e latina in età tardoantica e medievale, presso l’Università degli Studi di Macerata.

La scelta di tradurre e commentare questo componimento – ha dichiarato Bordone – è stata dettata dalla volontà di approfondire le modalità attraverso le quali gli scrittori cristiani recuperano e ridefiniscono i generi letterari tradizionali: la consolatio, in tal senso, ha rappresentato un significativo ed importante caso di studio, in considerazione dell’ampia e variegata tradizione classica. La traduzione si propone di interpretare il testo, senza eludere le difficoltà e i problemi esegetici, ma al contempo di rispettare il più possibile gli effetti fonici e l’ordo verborum del testo originale latino”. Bordone ha poi chiarito come questo testo rientri in una collana “I poeti cristiani” diretta dallo stesso prof. Palla  alla quale lavora da tempo.

padregiacinto_20Ha fatto da cornice al meeting uno stuolo di religiose della Congregazione delle Piccole Ancelle di Cristo Re, a partire dalla segretaria suor Leonia Buono, dalla Madre Generale Suor Maria Luisa Orgiani e la Madre Emerita suor Antonietta Tuccillo che ha fondato il sodalizio Lectura Patrum Neapolitana, insieme al prof. Antonio Vincenzo Nazzaro e al compianto cofondatore Padre Giacinto Ruggiero; proprio a quest’ultimo sarà dedicata la prossima lectio in occasione della quale sarà presentato il testo “Fioretti Patristici. In ricordo di Padre Giacinto Ruggiero  OFM nel trentennale della Dipartita”. Il volume sarà presentato, alle ore 17:00 di giovedì 14 maggio, sempre presso l’Aula Magna della Casa del Volto Santo e chiuderà il XXXV ciclo di lezioni delle lettura patristiche napoletane; vedrà come relatori il prof. Manlio Simonetti e il Vescovo di Assisi,  Domenico Sorrentino.

                                                           Antonio Boccellino