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Giubileo: l’Indulgenza Plenaria solenne

Nella Chiesa Cattolica il Giubileo è l’indulgenza plenaria solenne che viene concessa dal Pontefice, con diversi altri privilegi, in circostanze speciali.

La parola Giubileo deriva da Jubilaeum che riassume le tre parole ebraiche Jobel, Jobil e Jobal cioè Corno d’Ariete, richiamo e remissione. Nel Levitico (8-22) il popolo viene incoraggiato a far suonare il corno ogni 49 anni per richiamare tutti e dichiarare Santo il 50° (anno di remissione), tale anno comportava la liberazione dalle condizioni di miseria, sofferenza ed emarginazione, la restituzione delle terre vendute per necessità, la liberazione degli schiavi e prevedeva che non si lavorassero i campi, così che tutti potessero godere dei suoi frutti.

Oggi la Chiesa ha trasformato questo evento in un perdono generale aperto a tutti, ed è il Papa che lo concede ai fedeli in determinate e a determinate condizioni. Il Giubileo, tramite l’Indulgenza Plenaria ad esso connessa, è l’anno della remissione dei peccati e delle pene legate ai peccati, cioè la cancellazione totale delle pene che si dovrebbero scontare per i peccati commessi, ma è anche l’anno della solidarietà, della speranza e della penitenza sacramentale. Le condizioni per ricevere questa Indulgenza sono quattro: attraversare una delle porte sante, confessare i propri peccati, fare la comunione e pregare secondo le intenzioni del Papa.

Basilica San Pietro in VaticanoIl primo giubileo della Chiesa Cattolica fu aperto da Bonifacio VIII, nel 1300 che lo stabilì ogni cento anni. Nel 1343 Clemente VI, per celebrarlo, ridusse il tempo a 50 anni, Urbano VI, nel 1378, lo fissò ogni 33 anni, per commemorare gli anni di Gesù Cristo, e Paolo II, nel 1475, decise dovesse celebrarsi ogni 25 anni. Va ricordato che le indulgenze. legate a questi Giubilei, erano concesse ai fedeli romani che avessero visitato per 30 giorni durante l’anno le Basiliche di San Pietro e San Paolo, mentre per i pellegrini la concessione era ottenuta nel caso di visita di 15 giorni (quindi il Giubileo avveniva solo nella città Santa di Roma). Fu Gregorio XIII, nel 1575, terminato il Giubileo Romano, ad estendere per sei mesi le Indulgenze alla Chiesa Universale, ed in particolare a quei fedeli che non si erano recati a Roma. Nel 1925, Pio XI, ampliò il beneficio ad un intero anno, concedendolo anche ai pellegrini che avevano ottenuto le indulgenze giubilari di Roma.

Il Giubileo o Anno Santo, commemorato ogni 25 anni, viene annunziato il giorno dell’Ascensione dell’anno precedente e viene conosciuto come “ordinario”, inizia la notte di Natale dell’anno precedente e termina il 6 gennaio dell’anno successivo (ad es. nel 2000 il Giubileo è durato dal 25 dicembre 1999 al 6 gennaio 2001); quello straordinario è ordinato dal Pontefice per circostanze specialissime, come avvenne nel 1854 per la proclamazione del Dogma dell’Immacolata Concezione della Vergine Maria, e nel 1933 e 1983 Anniversari della Redenzione di N.S. Gesù Cristo, e le date di apertura e chiusura della porta santa sono scelte liberamente dal Pontefice.

A Roma, che nel corso dei secoli è stata il cuore dei Giubilei, durante l’anno Santo vengono proposti percorsi di fede che guidano il pellegrino nei diversi momenti di riflessione nell’ambito delle Basiliche Papali da visitare: San Giovanni in Laterano (Cattedrale della Chiesa che vive in Roma, invita a riflettere sul dono del Battesimo e sulla filiazione a quel Dio che ebbe Gesù come Figlio); San Pietro in Vaticano (invita riflettere sul significato della testimonianza a Cristo nel luogo dove l’Apostolo col sangue testimoniò la propria fede); Santa Maria Maggiore (presenza di Maria quale Madre del Dio vivente e quale Madre spirituale del popolo cristiano); San Paolo fuori le Mura (invita a riflettere sul significato dell’evangelizzazione in memoria di quello che fu l’Apostolo delle genti).

Le Basiliche Papali hanno una Porta Santa che, durante il Giubileo, viene aperta solennemente dal Santo Padre o da un Cardinale delegato, al termine del Giubileo la porta è richiusa e sarà aperta nuovamente solo al Giubileo successivo, questo evento (l’apertura della Porta) sta a simboleggiare che la Chiesa offre una via privilegiata e straordinaria per avvicinarsi a Dio e chiedere il Perdono dei peccati.

Riportiamo di seguito i vari Giubilei Ordinari e Straordinari della Chiesa Cattolica:

Giovanni Paolo II all'apertura del Giubileo1) 1300, indetto con la Bolla Antiquorum Habet fida relativo di Bonifacio VIII, il 22 febbraio 1300; 2) 1350, indetto con la Bolla Unigenitus Dei Filius di Clemente VI, del 23 gennaio 1343; 3) 1390, indetto con la Bolla Salvator noster Unigenitus di Urbano VI, 11 aprile 1389, celebrato da Bonifacio IX; 4) 1400, Giubileo celebrato da Bonifacio IX, senza una Bolla d’indizione, oppure potrebbe essere il Giubileo indetto con la bolla del 1390; 5) 1423 – 1425, tenuto da Martino V, va ritenuto valido se quel Papa seguiva la regola del 1389 di Urbano VI, che aveva stabilito il Giubileo ogni 33 anni; 6) 1450, indetto con la Bolla Immensa et innumerabilia di Niccolò V, del 29 gennaio 1449; 7) 1475, primo Giubileo tenutosi ogni 25 anni, indetto con la Bolla Ineffabilis Providentia di Paolo II, con la sua morte il successore Sisto IV provvide nuovamente ad indire il Giubileo con la Bolla Quem ad modum operosi; 8) 1500, indetto con la Bolla Inter multiplices di Alessandro VI, del 28 marzo 1499; 9) 1525, indetto con la Bolla Inter sollecitudines di Clemente VII, del 1524; 10) 1550, Giubileo preparato da Paolo III, ed indetto con la Bolla Si pastores ovium di Giulio III, del 10 febbraio 1550; 11) 1575, indetto con la Bolla Dominus ac redemptor noster di Gregorio XIII, del 20 maggio 1574; 12) 1600, indetto con la bolla Annus Domini placabilis di Clemente VIII il 19 maggio del 1599; 13) 1625, indetto con la bolla Omnes gentes plaudite manibus di Urbano VIII del 29 aprile del 1624; 14) 1650, indetto con la bolla Appropinquabat dilectissimi filii di Innocenzo X del 1649; 15) 1675, indetto con la bolla Ad Apostolicae vocis oraculum di Clemente X del 3 maggio 1674; 16) 1700, indetto con la bolla Regi seculorum di Innocenzo XII del 18 maggio 1699; 17) 1725, indetto con la bolla Redemptor et Dominus noster di Benedetto XIII del 29 giugno 1724; 18) 1750, indetto con la bolla Peregrinantes a Domino di Benedetto XIV del 5 maggio 1749; 19) 1775, indetto con la bolla Salutis nostrae auctor di Clemente XIV del 30 aprile 1774 (che morì prima dell’apertura), fu quindi celebrato da Pio VI che lo indisse nuovamente con la bolla Divina Providentia. Nel 1800 la grave situazione politica non permise a Pio VII di indire e celebrare l’Anno Santo, dopo due anni viene indetto un Giubileo Straordinario. 20) 1825, indetto con la bolla Quod hoc ineunte speculo del 1824 di Leone XII. Nel 1850 la situazione politica impedisce al Pontefice di indire e celebrare l’Anno Santo, viene indetto un Giubileo straordinario l’anno successivo. 21) 1875, indetto con la bolla Gravibus Ecclesiae et huius saeculi calamitatibus di Pio IX del 24 dicembre 1874; 22) 1900, indetto con la bolla Properante ad exitum saculo di Leone XIII, 11 maggio 1899; 23) 1925, indetto con la bolla Infinita Dei misericordia di Pio XI del 29 maggio 1924; 24) 1950, indetto con la bolla Jubilaeum maximum di Pio XII il 26 maggio 1949; 25) 1975, indetto con la bolla Apostolorum limina di Paolo VI del 23 maggio 1974; 26) 2000, indetto con la bolla Incarnationis mysterium di San Giovanni Paolo II del 29 novembre 1998.

Nel corso dei secoli diversi Giubilei straordinari sono stati indetti in circostanze speciale e con diverse modalità temporali, cerchiamo di riassumerli di seguito: 1) 1451, Giubileo Straordinario contro il pericolo musulmani per i Cavalieri di Rodi; 2) 1543, Giubileo Straordinario per la pace tra Francia e Spagna; 3) 1545, Giubileo Straordinario per il Concilio di Trento; 4) 1546, Giubileo Straordinario contro le eresie; 5-10) 1553, 1554, 1557, 1560, 1561, 1566, Vari Giubilei Straordinari, per la pace Francia- Spagna, il ritorno dell’Inghilterra alla Chiesa, contro il pericolo musulmano, ecc.  11-73) 1585, 1596, 1599, 1605, 1608, 1609, 1610, 1617, 1619, 1621, 1623, 1627, 1628, 1629, 1631, 1634, 1636, 1638, 1641, 1643, 1644, 1648, 1654, 1655, 1656, 1661, 1663, 1664, 1667, 1668, 1669, 1670, 1672, 1681, 1683, 1689, 1691, 1693, 1695, 1701, 1706, 1715, 1721, 1724, 1728, 1730, 1732, 1734, 1739, 1740, 1744, 1745, 1758, 1769, 1782, 1790, 1792, 1802, 1829, 1832, 1842, 1846, 1851 Giubilei Straordinari; 74) 1854, Giubileo straordinario per la proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione; 75-84) 1857, 1864, 1879, 1881, 1885, 1887, 1896, 1904, 1913, 1929 Giubilei Straordinari; 85) 1933 Giubileo straordinario per il 19° Centenario della Redenzione; 86) 1965 Giubileo Straordinario Post conciliare; 87) 1983 Giubileo Straordinario per il 1950° Anniversario della Redenzione, che Giovanni Paolo II indisse con la bolla Aperite portas Redemptori del 6 gennaio 1983.

giubileomisericordiaSabato 11 aprile 2015, nella Basilica di San Pietro in Vaticano, in occasione dei Primi Vespri della Domenica della Divina Misericordia, il Santo Padre Francesco ha reso pubblica la Bolla Misericordiae Vultus, con la quale ha indetto un Giubileo straordinario dedicato alla Misericordia, e l’ha consegnata ai Cardinali Arcipreti delle quattro Basiliche Papali in Roma ed alcuni rappresentanti delle chiese sparse nel mondo. Il Santo Padre ha stabilito che il Giubileo si svolgerà dal giorno 8 dicembre 2015 (50° anniversario della fine del Concilio Vaticano II) fino al 20 novembre del 2016 (Solennità di Cristo Re dell’Universo). Le Chiese Giubilari di Roma saranno: le quattro Basiliche papali di San Pietro in Vaticano, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le Mura, ad esse andranno ad aggiungersi le tre chiese che compongono l’itinerario tradizionale delle “sette chiese”, vale a dire San Lorenzo fuori le Mura, Santa Croce in GerusalemmeSan Sebastiano fuori le Mura. Per il Giubileo della Misericordia a questi sette siti religiosi si aggiungono il Santuario del Divino Amore e il Santuario della Divina Misericordia presso la chiesa di Santo Spirito in Sassia.