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Inno “Salve Antonio”

INNO POPOLARE “Salve Antonio” (del 1932)

Sant'Antonio di AfragolaProponiamo di seguito l’Inno “Salve Antonio” che gli afragolesi cantano al Santo nelle occasioni solenni, lo pubblichiamo, per la prima volta da oltre 30 anni, nella sua versione integrale.

L’inno, per coro all’unisono con accompagnamento d’organo, fu dedicato al Ministro Provinciale il padre Filippo Faicchio, i versi sono del P. Giuseppe De Francesco (lo stesso P. Giuseppe De Francesco che scrisse “Col Giglio Serafico. Pratiche devote con Sant’Antonio da Padova” edito nella prima edizione nel 1918 e che ebbe un cosi grande successo da essere pubblicato per ben sette volte nel giro di 12 anni, P.Giuseppe morì nel maggio del 1932, quindi poco dopo aver scritto quest’inno, che sembra  essere quindi il suo ultimo “lavoro” letterario), la musica è del Venerabile padre Sosio Del Prete (Fondatore della Congregazione Piccole Ancelle di Cristo Re, che per molti anni fu organista del Santuario, il cui corpo riposa presso la Casa Madre della Congregazione, a poche decine di metri dalla Basilica).

Salve Antonio, onore e vanto

D’Afragola nostra terra,

prediletto nostro Santo,

nostra guida e difensor.

Benedetto! Chi t’acclama

   Dolce amico del Signor.   

 

Qui sceglisti e il Trono e l’ara,

 qui la sede dei prodigi.

Del tuo popolo la cara

Fede ardente non cessò,

ed ornato il Tempio in pegno

al tuo nome ridonò. 

 

Qual più bella e lieta sorte

  Surse a noi Felice ancora!

Quando a te, con almo forte,

ne donammo e stanze e cor.

Oh! Quel giorno in Ciel segnasti

Indelebile d’amor. 

 Busto con Reliquia di Sant'Antonio ad Afragola

Per prodigi e per favori

 La tua immago è faro acceso;

Della grazia nei splendori

d’essa è la luce di bontà

che riscalda in sen la brama

di celeste voluttà. 

 

Quante grazie a larghe mani

 Qui fai piovere dal Cielo;

Ci ricordi i dì lontani

Del tuo vivere quaggiù;

Quando i popoli devoti

Adunasti al buon Gesù. 

 

      Dei nemici della fede

       Per terrore sei martello,

       Di sapienza sei la sede,

     D’alleanza sei arca ancor;

    Che nei cuori arrivi e affermi

     Fede, speme e dolce amor. 

 ex voto dipinto

   Qual favor si chiese invano?

     Qual domanda inascoltata?

       Tesoriere a noi sovrano

    Sei di Dio, che stringi al sen.

      E da Lui per te ci viene

      Ogni don ed ogni ben.  

 

Sei qui vita del morente

Sei medela dell’Inferno.

E la pace del gemente

E il conforto nel dolor.

Qui per tutti, Antonio Santo,

sei portento del Signor. 

 

Questa patria a te devota

 Deh! Proteggi e benedici;

del suo popolo ben nota

t’è l’insigne carità.

Dai castighi e dai perigli

Deh! La salvi in tua bontà.   

Sant'Antonio Afragola 

Personalmente ritengo che le strofe più belle siano la 5° e la 9°, se volete, lasciate un vostro personale commento. Per ascoltare l’inno, vi consigliamo di passare per il nostro Canale YouTube  http://www.youtube.com/user/SATAFRAGOLA lo troverete in molti video.