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Messa di Intronizzazione di Papa Francesco

Martedi 19 marzo 2013, Festività di San Giuseppe – Patrono Universale della Chiesa Cattolica, si svolgerà in Piazza San Pietro la solenne celebrazione per l’inizio del ministero petrino del Vescovo di Roma Francesco (cerimonia conosciuta come Intronizzazione del Romano Pontefice).

La Celebrazione Eucaristica va a sostituire la cerimonia di Incoronazione prevista a partire dal 1305 e abolita, in tempi recenti, da Papa Paolo VI, che fu l’ultimo a utilizzarla. L’incoronazione durava circa sei ore, il Papa era portato a spalla sulla sedia gestatoria nella Basilica di San Pietro dove secondo il cerimoniale, risalente al 1596, gli veniva imposta la Tiara papale. Questa corona, di forma conica, indicava il triplice potere del pontefice di essere: Padre dei Principi e dei Re, Rettore del mondo, Vicario di Cristo in Terra. Papa Paolo VI abolendo il rito dell’incoronazione abolì anche l’uso della Tiara, infatti dopo averla ricevuta scese dal trono papale della Basilica di San Pietro per deporla sull’altare, in questo modo volle rinunciare a qualsiasi attribuzione di un potere politico. Benedetto XVI con le disposizioni emanate il 20 aprile del 2005 ha definitivamente abolito il rito dell’incoronazione con la Tiara. Oggi è rimasto in uso rivestire con la Tiara e i paramenti pontificali la statua bronzea di San Pietro, in occasione dell’annuale festività del 29 giugno.

Ecco quindi, di seguito descritto, come avverrà la cerimonia di inizio del ministero petrino di Papa Francesco:

Papa Francesco– Giunto in Basilica il nuovo Sommo Pontefice, la schola cantorum intonerà in latino: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli. Durante il canto Papa Francesco scenderà con i Patriarchi delle Chiese Orientali presso il sepolcro dell’Apostolo San Pietro dove incenserà il Trophaeum Apostolico.

– Due diaconi prenderanno il Pallio pastorale con l’Anello del Pesatore e l’Evangelario, e mentre processionalmente il Papa arriva sul sagrato della Basilica, la schola cantorum inizierà a intonare le Laudes Regiae,  speciali invocazioni che si cantano nel giorno dell’incoronazione di un Principe o Monarca cristiano e che sono state riprese da Benedetto XVI anche per il Sommo Pontefice.

– Poi, il Cardinale Protodiacono in latino dirà: Il Dio della Pace, che ha fatto risorgere dai morti il Pastore grande delle pecore il Signore nostro Gesù Cristo, ti doni egli stesso il Pallio preso dalla Confessione dell’apostolo Pietro. E lui il buon Pastore ha comandato di pascere i suoi agnelli e le sue pecorelle e oggi tu succedi a Pietro nell’Episcopato di questa Chiesa che egli ha generata alla fede assieme all’apostolo Paolo. Lo Spirito di Verità, che procede dal Padre, doni abbondante ispirazione e discernimento al tuo ministero per confermare i fratelli nell’unità della fede. Il Cardinale quindi salirà alla sede e imporrà il Pallio sulle spalle del nuovo Papa mentre la schola cantorum canta: Dio confermi quanto ha fatto per te!

– Dopo aver ricevuto il Pallio, il Decano del Collegio Cardinalizio dirà: Beatissimo Padre, lo stesso Cristo, Figlio del Dio vivente, Pastore e Vescovo delle nostre anime, che ha edificato la sua Chiesa sulla roccia, ti doni l’Anello, sigillo di Pietro il Pescatore che ha vissuto la sua speranza sul mare di Tiberiade e al quale il Signore Gesù ha consegnato le chiavi del Regno dei cieli. Terminata la formula il Cardinale Decano consegnerà l’Anello del Pescatore a Papa Francesco e la schola nuovamente canterà: Dio confermi quanto ha fatto per te!

– Dopo aver ricevuto Pallio e Anello del Pescatore alcuni Cardinali in rappresentanza dell’intero collegio presteranno la loro Obbedienza al Santo Padre Francesco, mentre la schola canterà nuovamente il canto iniziale: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, aggiungendo: Tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli. A te darò le chiavi del regno dei cieli.

Terminata questa prima parte della cerimonia inizierà la Messa presieduta dal nuovo Papa. Alla celebrazione prenderanno parte oltre 130 delegazioni ufficiali, tra queste ci sarà il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, la presidente dell’Argentina Cristiana Fernandez, del Brasile Dilma Rousseff, del Cile, del Paraguay e del Messico, la cancelliera tedesca Angela Merkel, il premier spagnolo Mariano Rajoy con i principi Felipe e Letizia, il premier francese Ayrault, il Re Alberto e la Regina Fabiola del Belgio insieme al premier del paese, il presidente polacco Komorowski, il Vice-Presidente degli U.S.A e molti altri.

Da Gerusalemme arriveranno anche il Custode di Terra Santa con il Patriarca Latino di Gerusalemme, parteciperà il Rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni e per la prima volta alla celebrazione sarà presente il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli Barolomeo I. Si stima che alla celebrazione parteciperanno circa 500 mila fedeli.

Come previsto dalle Costituzioni apostoliche: “Il Pontefice, dopo la solenne cerimonia di inaugurazione del pontificato ed entro un tempo conveniente, prenderà possesso della Patriarcale Arcibasilica Lateranense”, che è la Cattedrale della Diocesi di Roma, in seguito dovrà recarsi presso la tomba dell’Apostolo Paolo (Basilica di San Paolo Fuori le Mura).

G.R.