Napoli. Lectura Patrum Neapolitana, lectio del prof. Luongo sull’Ambrosiaster

Lectura patrum neapolitanaSi è tenuto, nel pomeriggio di sabato 13 febbraio, presso l’Aula Magna del Tempio del Volto Santo di Napoli, il IV incontro del 36° ciclo di lezioni di Lectura Patrum Neapolitana, l’associazione fondata, negli anni ottanta, dalla Congregazione delle Piccole Ancelle di Cristo RE  che fa della divulgazione del pensiero dei Padri della Chiesa la sua ragion d’essere. Lectio magistralis, per l’occasione, di Gennaro Luongo, professore di Letteratura Cristiana Antica nell’Università di Napoli “Federico II” che ha letto “Ambrosiaster. Frammenti esegetici su Matteo” a cura di Alessandra Pollastri; un testo edito dalla Biblioteca Patristica 50 e pubblicato a Bologna dalla EDB nel 2014. L’accademico ha poi letto alcuni passi dell’opera, a partire dalla pericope escatologica “Pregate che la vostra fuga non avvenga d’inverno o di sabato (Mt 24,20)”, passando per  “La venuta di Cristo Signore (Mt, 24, 25)” al “Quanto al giorno e  all’ora nessuno ne sa (Mt 24, 32)”; e concludendo con la lettura del frammento su “L’Apostolo Pietro”, col quale si è lungamente soffermato sulle argomentazioni relativa all’apostolo Pietro incentrata sull’uso della spada che egli fece al momento della cattura di Gesù e sul suo successivo rinnegamento del Maestro. Buona la partecipazione del pubblico al simposio: presenti in sala, le religiose della Congregazione del Cristo Re, ad iniziare dalla Superiora Generale Suor Leonia Buono e da uno stuolo di religiose e di cultori e appassionati di teologia. Puntuale coordinamento dell’evento da parte del fondatore del sodalizio, il prof. Antonio Vincenzo Nazzaro, Professore Emerito di Letteratura Cristiana Antica dell’Università di Napoli “Federico II”,  che ha tratteggiato sulla figura di Ambrosiaster e coordinato il dibattito con il pubblico.  “Ambrosiaster – ha spiegato Nazzaro – è il nome latino di Ambrosiastro, uno pseudo Ambrogio, che vissuto verso la fine del IV secolo e autore di un commento, in latino, al testo latino delle lettere di Paolo, e di alcuni passi del Vangelo di Matteo”. Positivi i commenti da parte dei discenti anche per questa lectio. Vittoria Criscillo, docente di religione del liceo Diaz di Ottaviano, ha mostrato la sua partecipazione : “Una lezione ricca e piacevole – cosi Criscillo – ricca di elementi che illuminano non soltanto  sul piano culturale ma anche accendono la curiosità e gli interessi per ulteriori approfondimenti. E’ stato bello il suo riferimento alle tante immagini e al linguaggio. Degno di menzione anche il clima di serenità che viene da un autore che scrive  in un tempo contrastato, quello del IV secolo, che mi fa pensare al nostro tempo. In fondo lo studio dei Padri della Chiesa può essere una maniera per leggere il nostro tempo, con delle categorie che sono appartenute al passato ma possono aiutarci a capire il nostro tempo. E quindi ancora una volta questo respiro di serenità, questa fiducia, quest’ottimismo che comunque si registra nonostante il linguaggio austero, ci porta a pensare che possiamo salvarci ancora oggi, ed è sicuramente un bel risvolto per la serata”. 

Prossimo incontro in programma sabato 12 marzo 2016, sempre alle ore 17:00, quando sarà il turno di Teresa Piscitelli, professore di Letteratura Cristiana Antica nell’Università di Napoli “Federico II” che leggerà “Cristina di Ladopesole. Flos Sanctorum Peregrinatio per annum”, testo edito da Lacaita Editore e stampato a Manduria nel 2005. Ingresso libero.

                                                                                                              Antonio Boccellino