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Lectura Patrum Neapolitana. Spiegazione dei misteri di Sant’Ilario

Un pubblico numeroso e motivato ha accolto, nella serata di sabato 11 gennaio presso l’Aula Magna della Casa del Volto Santo, monsignor Luigi Longobardo, in occasione del secondo incontro di Lectura Patrum Neapolitana, l’attività culturale delle Piccole Ancelle di Cristo RE che fa della divulgazione e dello studio delle opere dei Padri della Chiesa la sua missione.

Longobardo, che è professore di Letteratura Cristiana Antica nella PFTIM di Napoli, sezione San Tommaso,  ha presentato il suo ultimo volume “Spiegazione dei Misteri di S. Ilario di Poitiers” – del quale lo stesso autore ne ha tradotto l’opera dal testo originario e pubblicato lo scorso anno, per “Città Nuova Edizioni”.

Prima della consueta lettura dei passi più significativi del testo, l’accademico ha tratteggiato la figura di Sant’Ilario di Poitiers, un illustre Padre della Chiesa di Occidente e una delle più grandi figure di vescovi del IV secolo: vissuto nel pieno del dibattito con l’arianesimo, che consideravano il Figlio di Dio, Gesù, una creatura alla stregua di altre, Ilario ha consacrato tutta la sua vita a difesa della fede nella divinità di Gesù Cristo, figlio di Dio e Dio come il Padre.

Mons. Luigi Longobardo durante la Lectura Patrum Neapolitana

Mons. Luigi Longobardo durante la Lectura Patrum Neapolitana

La lectio di Longobardo è, poi, entrata nel vivo mostrando la tesi di quest’opera dell’Atanasio d’Occidente, come viene anche ricordato questo vescovo e teologo francese: ossia, la correlazione esistente tra Antico e Nuovo Testamento. “L’obiettivo di Ilario – ha affermato l’accademico- è quello di offrire ai preti della sua diocesi, o, come qualcuno sostiene addirittura ai vescovi, un saggio di esegesi spirituale, ossia una guida nella lettura e nella spiegazione della Bibbia che permette di situare la Lectio Divina nel contesto delle grandi tappe attraverso le quali la pedagogia divina annuncia il suo disegno di salvezza. Uno strumento, in sintesi, che Ilario vuole rendere disponibile ai sacerdoti per spiegare ai fedeli i misteri”.

A seguire, il professore ha spiegato i due criteri fondamentali utilizzati da Ilario – rapporto tra Lettura e Spirito e legame tra Antico e Nuovo Testamento che rappresenta un’unica storia della Salvezza- scorrendo alcune pagine dell’opera che ne attestavano la veridicità del suo approccio.

Per finire, un interessante dibattito ha concluso l’incontro, nel corso del quale studenti universitari ed altri qualificati discenti, tra i quali la prof. Teresa Piscitelli, il prof. Luongo ed altri, hanno potuto porre domande al relatore. Il seminario è stato introdotto dal professor Antonio Nazzaro che ha ringraziato il professore sottolineando come la sua sia “stata una lezione precisa su un testo che raccomanderei come vademecum fondamentale nell’educazione e meditazione delle Piccole Ancelle. In altri Padri della Chiesa troviamo più o meno gli stessi argomenti, ma l’apprendimento degli stessi risulta faticoso e difficile.” Anche la segretaria delle Piccole Ancelle, suor Leonia Buono, presente al simposio insieme alla Madre Generale suor Maria Luisa Orgiani, si è complimentata con Longobardo, sottolineando come “l’accuratezza e lo stile semplice dell’esposizione,  senza nessun tecnicismo, hanno tenuto sempre desto l’uditorio”.

La religiosa, infine, ha annunciato l’evento clou dell’anno accademico in programma il prossimo 15 febbraio: salirà in cattedra, S.E. mons. Enrico dal Cavolo, Rettore Magnifico della Pontificia Università Lateranense, che leggerà ”Basilio di Cesarea. La cura del povero e l’onere della ricchezza” a cura di L.F. Pizzolato (Letture cristiane del primo millennio 49) Milano Paoline.  Il meeting si svolgerà sempre al Tempio del Volto Santo a partire dalle ore 17:00.

Antonio Boccellino