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Si può scrivere una vita di Gesù?

Piccole Ancelle di Cristo Re. Al Volto Santo lectio sui Vangeli del prof. Marcheselli Casale

Serata interessante, sabato 15 marzo al Tempio del Volto Santo, per il IV incontro dell’anno accademico 2013/2014  di Lectura Patrum Neapolitana, l’associazione di studi patristici fondata dalla Congregazione delle Piccole Ancelle di Cristo RE. Tema del convegno “Come si sono formati i Vangeli. Dalla Dei Verbum (1965) alla Interpretazione della Bibbia (1993) sino ad oggi”, un apprezzato meeting che ha visto come relatore don Cesare Marcheselli Casale, professore di Sacra Scrittura della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale in una lectio magistralis sui 4 Vangeli.

Lectura Patrum Neapolitana 15 marzo 2014

Lectura Patrum Neapolitana 15 marzo 2014

Il simposio è stato introdotto dal prof. Antonio Vincenzo Nazzaro, uno dei fondatori – insieme a Suor Antonietta Tuccillo,  Madre emerita delle Piccole Ancelle – del sodalizio culturale, che fa della divulgazione del pensiero dei Padri della Chiesa la sua ragion d’essere. Nazzaro, nel presentare il tema della sessione formativa, ha messo subito in luce la caratura internazionale di monsignor Marcheselli, evidenziando la sua specializzazione nell’ambito del Nuovo Testamento e la non marginale produzione letteraria. “Marcheselli è autore di oltre 100 pubblicazioni – ha detto Nazzaro– di elevata spiritualità biblica, equamente ripartite tra pubblicazioni scientifiche e divulgative. Tra le su più recenti pubblicazioni annoveriamo esempi eccellenti come  Le lettere pastorali a Timoteo e a Tito.  Risorgeremo, ma come? Per non parlare del suo monumentale lavoro la Lettera agli Ebrei che rappresenta la summa in cui si concretano le sue ricerche di esegesi ed ermeneutica  dell’ultimo quinquennio”.

Marcheselli , dopo aver calorosamente ringraziato le Piccole Ancelle per l’iniziativa di rilievo che conducono da oltre 30 anni, ha fatto gli auguri alla Madre Generale, Maria Luisa Orgiani, per la festa onomastica, coincidente proprio per la giornata del seminario, ed iniziato subito il suo intervento con alcune domande. “Vita Jesus scribi nequit? Ossia, si può scrivere la vita di Gesù. Il Gesù di Nazaret  possiamo raggiungerlo oppure no”. Tali interrogativi sono stati l’incipit coi quali l’accademico ha iniziato la sua dissertazione partendo dagli strumenti della Dei Verbum, uno dei documenti approvati dal Concilio Vaticano II, nel 1965, col quale, tra l’altro, sono presenti delle indicazioni per accostarsi ai testi sacri. Con l’approccio tipico delle aule universitarie,  Marcheselli, parlando all’in piedi,  ha proiettato slides del suo intervento, soffermandosi sui punti più critici.

Per rispondere a questa domanda occorre partire dalla formazione dei Vangeli, in particolare da quello scritto da San Marco, il primo biografo di Gesù. I Vangeli vanno letti in maniera sinottica. Gli Evangelisti procedono in forma autonoma tra di loro,  non hanno il compito solo di fare la storia ma storiografia. Quest’ultima disciplina non si limita solo a raccontare i fatti ma a trarne dei significati”. Marcheselli, poi, per la dimostrazione della sua tesi, partendo  dalla verità storica dei Vangeli,  ha passato in rassegna alcuni frammenti più significativi della Buona Novella  in cui l’ambito storiografico prevale. “L’incontro di Gesù con la Samaritana- ha affermato-, ad esempio, non è solo un dialogo tra due persone: è l’annuncio di una Verità: “Io sono l’acqua che zampilla per la vita eterna”. Ma anche altri esempi del Vangelo di Marco. Per finire, l’accademico ha sottolineato  come l’analisi che viene fatta del testo sacro, andando oltre la forma, rende necessaria  una metodologia per l’interpretazione: da qui l’importanza del documento del 1993 ”Interprestazione della Bibbia”  della Pontifica Commissione, e la dimostrazione dell’effettiva possibilità di  scrivere una biografia di Gesù. Tuttavia, come attesta  il  Vangelo di Marco, più che di un racconto, l’angolo visuale dominante è la vita nella sua dimensione storica e storiografica.

Dopo la lectio si è tenuto il tradizionale dibattito in cui un numeroso e qualificato uditorio, con oltre cento persone – in sala, tra gli altri, la prof.ssa Teresa Piscitelli, il dott. Ermanno Corsi, ed uno stuolo di religiose, ad iniziare dalla Madre Generale, suor Maria Luisa Orgiani e la Madre Emerita suor Antonietta Tuccillo – ha potuto apprezzare il seminario affermando, con la segreteria suor Leonia Buonocome si sia trattato di una lezione di teologia di altissimo livello”. La religiosa ha, infine, annunciato i  prossimi incontri che concluderanno il  XXXIV ciclo di lezioni, a partire da quello di sabato 12 aprile 2014,  che vedrà il prof. Pasquale Giustiniani, ordinario di Filosofia Teoretica, presentare il testo di Carmela Bianco “Ultima solitudo. La nascita del concetto moderno di persona in Duns Scoto”, edito da Franco Angeli nel 2012. Seminario che si terrà alle ore 17:00 sempre al Tempio del Volto Santo.

                                                                                         Antonio Boccellino