Padre Piergiorgio Carrabba

Cari amici, La Voce del Santo volendo rendere omaggio al Padre Piergiorgio Carrabba o.f.m, ne ripropone di seguito la vita.

Nato a Napoli il 27 luglio del 1932, il nostro Pio (questo il suo nome), visse la sua fanciullezza in un periodo storico non felice, la seconda guerra mondiale, ma la sua vita proseguì come quella di tanti altri, scuola media, poi liceo classico, infine Facoltà di Chimica presso la Federico II di Napoli. Nel 1955 sentì crescere in se la chiamata alla vocazione religiosa tra i Frati di San Francesco, fu cosi che accompagnato dalla madre e da suo fratello gemello Giovanni, fu ammesso al noviziato nel Convento di San Pasquale al Granatello di Portici il 4 dicembre del 1955. L’anno successivo, l’8 dicembre del 1956 emise la sua Prima Professione. Seguì gli studi teologici presso il Convento di Santa Lucia al Monte in Napoli, che nei secoli è stata fucina di decine di Santi e Beati della famiglia francescana, tra tutti spiccano San GiovanGiuseppe della Croce e Santa Maria Francesca delle cinque Piaghe. Il 2 ottobre del 1960 emise la sua Professione solenne nell’Ordine dei Frati Minori, nelle mani del Vicario Provinciale Padre Emanuele Lombardi. Finalmente il 2 luglio del 1961, il suo desiderio si realizzava e dalle mani del Vescovo Ausiliare di Napoli, Mons. Vincenzo Longo riceveva il sacro crisma che lo Ordinava Sacerdote del Re dell’universo, quel Cristo a cui fino alla fine ha rivolto il suo sguardo. Nel corso degli anni per la fraternità francescana provinciale ha svolto vari ruoli, tra i quali quello di Definitore Provinciale, Maestro ed Istruttore dei fratelli Laici, Guardiano, Vicario, Vice-Parroco, Assistente Provinciale Gi.fra, Bibliotecario, Lettore, Economo, vice-segretario Provinciale, segretario provinciale per l’ecumenismo, amministratore parrocchiale e Penitenziere.

Padre Piergiorgio Carrabba

Sempre fedele al voto dell’obbedienza, nel corso dei suoi 48 anni di sacerdozio, è stato spostato ben 17 volte (Torre del Greco, Afragola, Teano, Marano, S.Chiara in Napoli, Piedimonte Matese, Afragola, Castellammare di Stabia, Liveri, Portici, Fondi, Roccamonfina, Marigliano, Giugliano, Roccamonfina, Santa Chiara in Napoli, e ancora Afragola). Per tre volte il suo cammino si è intrecciato con il Convento di Afragola, nei primi anni della vita sacerdotale quando giovane sacerdote arrivò ad Afragola (nei primi anni 60), poi a metà del suo cammino sacerdotale quando lasciata l’amata Piedimonte vi ritornò, e infine dal dicembre 2005, chiamato a essere per la Basilica non solo Sacerdote ma Penitenziere. Quest’ultimo suo impegno, che considerava ugualmente un dono, lo ha visto numerose ore del giorno impegnato nei colloqui di Riconciliazione e di direzione spirituale, amatissimo soprattutto dai giovani, che in lui trovavano un Padre amorevole e sempre disponibile. Predicherò tanto più efficacemente la Parola di Dio, nella misura in cui mi sentirò vero Frate Minore questo scrisse al Ministro Provinciale, si sentiva frate a tal punto che durante quelli che sono gli indirizzi comunitari della fraternità, preferiva schierarsi sempre dalla parte dei “perdenti”, cosi da poterne difendere le “pretese” e tutelare l’unità della famiglia francescana.

Lunedi 26 ottobre 2009, dopo aver celebrato una delle Sante Messe del mattino e poi il funerale di una mamma di 42 anni, come faceva di consueto ha dedicato del tempo alla Riconciliazione dei fedeli, erano presenti quel giorno alcuni fedeli, arrivati da Fondi con Fra Salvatore Funaro, durante l’esercizio del suo ministero, ha avvertito i sintomi di un infarto, e ha dovuto interrompere con rammarico. Nel primo pomeriggio è stato necessario il ricovero presso l’Ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore, dopo alcuni giorni, quando sembrava superata la fase acuta e i fedeli speravano in un suo felice ritorno, è sopraggiunto un ictus celebrale (sabato 31 ottobre). La famiglia di origine, legatissima al caro Padre Piergiorgio, in accordo con il Ministro Provinciale decise di trasferirlo presso l’Ospedale Fatebenefratelli il giorno 4 novembre, ma le sue condizioni aggravatesi ulteriormente lo hanno portato all’incontro con il Signore il 6 novembre 2009 alle ore 19:35. Padre Piergiorgio, o meglio il Padre del Confessionale, il Frate del Sorriso se ne andava, sereno, cosi come aveva vissuto.

In quei giorni, nei quali il P.Piergiorgio ha vissuto la sua Via Crucis, ha avuto modo di ricevere due volte l’Unzione degli Infermi e il Viatico dalle mani di P.Domenico Silvestro e del Ministro Provinciale P.Agostino Esposito. Allo stesso P.Agostino riferì che aveva avuto modo di abbozzarsi il manifesto funebre e che voleva le campane a Festa e i sacerdoti con Casule Bianche anziché viola, il suo incontro col Signore doveva essere un giorno di Festa.

Domenica 8 novembre, dalle prime ore della giornata, una lunga e silenziosa fila ha reso omaggio alle spoglie del P.Piergiorgio, composto nella saletta anticamera dell’ufficio parrocchiale, con il volto sereno che accennava a un sorriso, vestito dell’abito francescano con il cappuccio che gli copriva la testa, tra le mani, una corona del rosario e i piedi scalzi.

Il manifesto funebre, che Lui stesso aveva scritto, e che in quei giorni era affisso per la città cosi recitava:

“A.M.D.G “vino nuovo in otri nuovi” (dopo Cristo tutto cambia) Gv. 9/17. Il 9 novembre 2009 Fra Piergiorgio (al sec.Pio) Carrabba. 27 luglio 1932 – 06 novembre 2009. Francescano, vive la sua vera Pasqua, nella Basilica-Santuario S.Antonio di Padova in Afragola (Na) alle ore 11 la S.Messa. Invita tutti coloro che lo hanno conosciuto a pregare per lui, perché questo giorno diventi il Natale della sua nuova vita da risorto in Cristo. (dal transito di S.Francesco) salmo 141 “Strappa dal carcere la mia vita, perché io renda grazie al Tuo Nome Signore”.

Lunedi 9 novembre, alle ore 11:00 si sono svolti i funerali, concelebrati dal Ministro Provinciale P.Agostino Esposito e dal Decano Mons. Marco Liardo, erano presenti circa 50 frati e sacerdoti in rappresentanza dei diversi conventi di Napoli e Caserta, e diversi Parroci del Decanato.  Al termine della celebrazione i frati hanno salutato il feretro intonando l’inno Salve Pater e la bara, portata a spalla dai frati, tra gli applausi della tanta gente presente e con le lacrime agli occhi, ha lasciato la Basilica. Sono stati questi gli ultimi atti della lunga e prospera vita del frate minore Piergiorgio Carrabba. Per volere della famiglia il corpo del P.Piergiorgio è stato inumato nella Cappella Inferiore della Congrega Ufficiali del Banco di Napoli a San Potito, nel Cimitero Nuovo di Napoli.

La notizia della morte del P.Piergiorgio è apparsa anche nei necrologi del “Mattino” del 8 novembre 2009, anche la sua famiglia d’origine ha voluto ricordarlo scrivendo: Grazie Signore, consapevoli del grande privilegio accordatoci, con il dono di un fratello Sacerdote, nostra guida preziosa nel corso della sua missione in terra, rivolgiamo all’Eterno una preghiera perché la mano benedicente di Fra Piergiorgio Carrabba o.f.m. ci accompagni ancora nel tratto di strada a venire, unitamente a quanti hanno avuto modo di conoscere ed apprezzare la Sua totale disponibilità. Mario e Teresa, Guido e Maria, Gianni e Lilian, Carlo e Antonella, AnnaMaria e Nicola, e nipoti tutti.

Nelle settimane successive sui più importanti periodici a distribuzione gratuita dell’hinterland di Napoli, sono stati pubblicati articoli e foto del P.Piergiorgio: – Cogito del 15 novembre, – Nuova Citta del 22 novembre e il Magazine di Napoli Nord del 21 novembre, il portale d’informazione della Provincia di Napoli, è stato anche il primo a ricordarne la memoria, a Lui, al P.Piergiorgio, sul sito in data 8 novembre era già stato dedicato un post (con foto).

In data 17 novembre P.piergiorgio è stato ricordato dalla Comunità Francescana di Piedimonte Matese, e in data 4 dicembre alle ore 17:30, presso la Basilica di Afragola, con una solenne cerimonia presieduta dal Ministro Provinciale, si è rinnovato a distanza di un mese il ricordo affettuoso dei fedeli.

Convinti che già goda della visione Beata del Padre Altissimo, ci uniamo, nel ricordo, a tutti coloro che lo hanno conosciuto quale Apostolo della Confessione, Maestro di Umiltà, Angelo della Pace e della Serenità, vi invitiamo ad esaudire la sua richiesta e pregare per la sua Anima benedetta.

Le notizie biografiche sul P.Piergiorgio Carrabba fanno riferimento al Protocollo n 107/09 che il Segretario Provinciale, P.Salvatore Vilardi ha inviato a tutte le sedi dei frati della Provincia e della Custodia.

Se avete racconti o foto che possano riguardarlo, vi preghiamo di contattarci.

Provvediamo a pubblicare di seguito dei commenti, che furono scritti su un post precedente, dedicato al Padre Piergiorgio:

1)   13 novembre 2009 – 21:36. Sono onorato di averti conosciuto quando eri vice priore a Piedimonte. Sono onorato di essere stato sposato da te, anche se poi ho divorziato. Sono onorato di aver avuto la tua benedizione per la mia Yamaha xt 500 nuova fiammante, nonostante di lì a poco mi ci sono sfracellato e quando però mi venisti a trovare in ospedale e ti dissi che la benedizione non aveva funzionato,  tu senza scomporti mi dicesti che in fondo aveva funzionato, perchè avrei potuto anche morire in quell’incidente, e avevi ragione. Sono onorato di averti visto all’opera nelle mille cose che sapevi fare, compreso il motore nuovo al “ciao” in tre ore che era abbandonato da anni, le stie ultrafunzionali dei conigli, gli impianti elettrici e tante altre cose ancora. Sono onorato di aver conosciuto un Uomo come te, infinatamente buono e generoso, sempre sorridente e accomodante e dentro di me so che lo saresti stato anche con il più becero degli assassini. Sono onorato di aver lavorato con te per quei tre indimenticabili e favolosi anni. Ora ho gli stessi anni che avevi tu allora e ne sento tutto il peso e la stanchezza. Non so perchè non ti ho più cercato; non so come ho fatto a non trovare un attimo per ascoltare la tua voce dolce in mezzo al frastuono di una vita dissennata,  per dirti che mi eri mancato, che mi saresti mancato sempre, mi manchi. Ma dovunque sei adesso, spero che ti arrivi forte il mio abbraccio. A presto, Padre mio. Utente Anonimo

2)   13 novembre 2009 – 19:08. Grazie….Per tutto quello ke mi avete insegnato…cerco di non pensarci..ma quando succede qualke lacrima esce..forse anke di piu’…non e’ facile! Un secondo Padre terreno era cosi’ ke vi vedevo..splendente,radioso,umile!Ringrazio Dio per avervi conosciuto! Utente Anonimo.

Purtroppo altri Commenti sono stati persi. Se avete avuto modo di conoscere nella vostra vita il P.Piergiorgio, un vostro commento è gradito (se volete, lasciate anche il vostro nome).

One Response to “Padre Piergiorgio Carrabba”

  1. Giancarlo ha detto:

    Ho conosciuto il padre Piergiorgio Carrabba quando ero in cerca della mia vocazione a Piedimonte Matese. Ci furono momenti duri da cui ho capito quanta miseria umana sia presente anche negli ordini religiosi, ma quanto grande sia la santità della Chiesa in quanto comunione dei santi. In quei giorni di sconforto, nonostante Giacinto Caronia, l’allora provinciale Adolfo Pagano e quel tale Luca de Rosa, mi fu di grande conforto nella confessione proprio Piergiorgio Carrabba, che è uno dei pochi che ritengo davvero santo per la sua voglia di vivere per lodare Dio e dedicarsi a lui. Padre Piergiorgio, grazie per quello che hai fatto per me senza farmi perdere la fede…

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