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Per Sant’Antonio di Afragola una catena..ma d’amore!

524712_693266094025367_1324009789_nParlando di catena di Sant’Antonio a tutti verrebbe in mente il fenomeno negativo che consiste nell’inviare, per posta, delle lettere ad amici e conoscenti allo scopo di indurli, a loro volta, a produrre altre copie da spedire. Nella missiva, manipolando le emozioni e minacciando sfortuna, malocchio, violenza morale e anche fisica, si chiede di non interrompere quel flusso, appare chiaro che si tratti di un episodio di superstizione e la Chiesa, da decenni, condanna apertamente questa pratica. Le catene che ci piacciono solo quelle di devozione istituite per amore al Santo dei miracoli Antonio di Padova e in uso anche ad Afragola (Padova del Sud). Una fedele ci ha contattati sulla pagina Facebook dedicata a Sant’Antonio di Afragola per narrarci che suo padre, di 64 anni, da quando è nato, partecipa alla notte di Sant’Antonio per accogliere l’uscita del Santo dal Santuario alle 3.30. Inizialmente raggiungeva Afragola a piedi, successivamente, con il trascorrere degli anni, vi arriva utilizzando i pullman e la macchina. Questo atto di devozione e affidamento alla protezione del Taumaturgo lo ha trasmesso a lei, che da 29 anni partecipa alla stessa “avventura” di fede. La storia non è ancora finita, infatti, le generazioni che vengono dal Santo sono tre. Due anni fa, la devota del nostro racconto, ha avuto un bambino che ha avuto dei piccoli problemi di salute, con fiducia e con la preghiera ha chiesto l’intercessione del Santo e, così, attestandone, ancora una volta, la protezione è venuta lo scorso anno portando con se anche il bambino di pochi mesi e lo ha vestito da “munaciell e sant’antonio“. Ci ha già annunciato che verrà anche quest’anno perchè la sua famiglia non può mancare a questo evento, perchè la sua famiglia ama Sant’Antonio e intende onorarlo. Ricordiamo, per chi volesse partecipare alla “notte del Santo” che l’appuntamento è dalle ore 2.00 con la benedizione dei fazzoletti (utilizzati per salutare l’uscita del Santo), alle ore 2.30 con la veglia di preghiera (in preparazione all’incontro col Taumaturgo), alle ore 3.30 con l’uscita del Santo e la sua traslazione sul palco preparato sul sagrato della Basilica), alle 4.00 e alle 5.00 con le Sante Messe del pellegrino e alle 6.30 con la solenne Concelebrazione eucaristica in Piazza presieduta, ogni anno, da un Vescovo della conferenza episcopale campana.