Sua Santità Benedetto XVI – Sommo Pontefice della Chiesa Cattolica dal 19 aprile 2005 al 28 febbraio 2013 – nel corso del suo ministero petrino si è occupato della lotta alla pedofilia e del negazionismo della Shoah, della lotta all’Aids e della critica al relativismo, di morale sessuale e dell’impegno ecumenico, con semplicità rispose, alcuni anni fa, a sette domande che gli furono proposte tramite la trasmissione A Sua Immagine.

Il Santo Padre nel corso della sua operosa vita è stato professore di Teologia fondamentale presso l’università di Monaco, professore di teologia dogmatica presso l’istituto superiore di teologia di Frisinga e l’università di Tubinga, professore all’università di Bonn, di Munster e di Ratisbona (della quale divenne vicepresidente), partecipò al Concilio Vaticano II con il compito di perito e fu prefetto della Congregazione per la dottrina della fede. Sua Santità Papa Paolo VI  lo definì un «insigne maestro di teologia».

Vogliamo riproporre, nei video che seguono, le sue risposte alle sette domande: 

Prima domanda: una bambina Giapponese di 7 anni chiede il perchè delle calamità naturali

Seconda domanda: una donna italiana, madre di un ragazzo in stato vegetativo, chiede se l’anima ha abbandonato già il corpo

Terza domanda: cristiani dell’Iraq chiedono in che modo possono aiutare i loro fratelli a non partire per altri paesi

Quarta domanda: una donna musulmana chiede in che modo si può costruire la pace

Quinta domanda: un uomo italiano chiede cosa avviene nel tempo tra la morte e la resurrezione di Gesù, e cosa significa discendere agli inferi?

Sesta domanda: un medico italiano chiede perchè le donne al sepolcro e gli apostoli non riconoscono Gesù dopo la resurrezione, cosa significa Corpo Glorioso?

Settima domanda: Gesù affida Maria al discepolo Giovanni, che significato ha?