Categorized | Santo Padre

La Falsa propaganda contro Papa Benedetto XVI

falsa propaganda anti-clericale

Girano ormai da giorni, sui principali social Network, voci insistenti circa l’approvazione del Papa alla pena di morte contro gli Omosessuali in Uganda. In realtà ancora una volta si tratta di una falsa propaganda anti-clericale. Mercoledi scorso,  12 novembre 2012, durante l’Udienza Generale il Papa ha incontrato la Delegazione Ufficiale dell’Uganda guidata da Rebecca Kadaga. Prima donna ad essere Presidente del Parlamento, la Kadaga è nata il 24 maggio del 1956 e dopo essersi laureata in legge si è specializzata in Diritto delle donne. Divenuta parlamentare, poi dal 1996 diverse volte Ministro, è stata scelta, nel 2011, per ricoprire la carica di Presidente del Parlamento. L’On. Kadaga era a Roma per partecipare a un’assemblea della Corte Penale Internazionale, dove ha chiesto la possibilità che l’Uganda possa processare i criminali di Guerra. La Presidente del Parlamento, le scorse settimane, ha appoggiato una legge, presentata da un Parlamentare Ugandese, in discussione dal 2009 e sostenuta da un Movimento anti-gay, che prevedeva un aggravio della pena della reclusione se il rapporto omosessuale viene compiuto nei confronti di un minorenne o da persona che è affetta dall’HIV. In Uganda infatti avere rapporti omosessuali è già un illecito punito con la reclusione.

Occorre chiarire che:

1)   La Kadaga era a Roma con la delegazione ufficiale del Parlamento ugandese, e il Papa è anche Capo dello Stato della Città del Vaticano, quindi è consuetudine che riceva queste visite politiche.

2)   Il Papa benedice le persone e non le loro idee.

3)   Il Papa non ha MAI PARLATO a favore della pena di morte.

4)   La Kadaga a Roma ha preso parte all’Assemblea della Corte Penale Internazionale, era quella l’istanza che avrebbe dovuto alzare la voce contro la proposta che sta discutendo il Parlamento Ugandese.

5)   La legge è in discussione dal 2009, tutti coloro che si sono “svegliati” in questi giorni dov’erano in questi ultimi 3 anni e quando fu approvata la legge che prevede il carcere per gli omosessuali? Lo scorso anno, il Presidente degli U.S.A, Barak Obama, aveva definito “odioso” questo provvedimento.

6)   La Kedaga ha dichiarato che: “è il popolo ugandese che lo chiede”, occorre indagare sulla situazione sociale del paese e del perché di queste richieste assurde, chi in questi giorni attacca il Papa non sta “accendendo” i riflettori sulla vicenda, ma anzi sta spostando il problema.

7)   L’On. ha partecipato, nel suo paese, a diversi incontri organizzati da Movimenti anti-gay e dalla Chiesa Evangelica, sacerdoti della Chiesa Evangelica pare siano intervenuti più volte dichiarando che l’omosessualità è “una seria minaccia” chiedendo che la legge venisse approvata entro Natale come “regalo di Natale” al popolo ugandese.

8)   È vero che l’impianto originario della legge prevedeva addirittura la pena di morte, contro le persone che avendo lo stesso sesso hanno rapporti sessuali, ma la norma, per fortuna, era già stata eliminata.

9)   Servirebbe soffermarsi sugli altri sbagliati eccessi della normativa, che prevede sia punibile con tre anni di carcere chi non denuncia un comportamento omosessuale, e che invece non punisce i crimini commessi a causa di un “coinvolgimento nell’omosessualità”, lasciando intendere che ci sia la possibilità di rendere legale l’omicidio degli omosessuali.

10)               Il Valdese che su Facebook ha ideato l’immagine (vedi in alto a destra) che dice: “perché restare incatenati alla Chiesa Cattolica? La Chiesa Valdese è diventata in Italia esempio di coerenza, laicità e apertura nei temi etici, quali eutanasia, omosessualità, aborto, ecc” siamo convinti non stia facendo una buona pubblicità alla sua Confessione religiosa, perché si cambia fede per convinzione e non perché alcuni tendono a strumentalizzare le parole e gli atteggiamenti del Capo della Chiesa Cattolica.

B.C.