Puglia: Terra di Santoni e presunti Veggenti – Prima Parte

Statua di San Michele Arcangelo nel Santuario sul Gargano

Apparizioni, guarigioni inspiegabili, bilocazioni, veggenza, stimmate, tutti doni che in Puglia non sono associati solo al Santo di Pietrelcina ma a numerosi episodi di Santoni o presunti Veggenti. La Puglia da secoli è terra di apparizioni, nel 492, sul Gargano, al Vescovo e Santo Lorenzo Maiorano, apparve l’Arcangelo San Michele che lo invitò a dedicargli una grotta, la stessa sulla quale sorse il Santuario che ancora oggi è metà di numerosi pellegrinaggi. Il 21° secolo sembra segnare l’eclatante caso di una Regione con decine di Santoni e presunti Veggenti che affermano di parlare con la Trinità, con Gesù, con la Madonna e i Santi, e TUTTI hanno le stimmate, sembra quasi una moda. Brevemente propongo una prima carrellata dei presunti “mistici” della Puglia, lascio a voi ogni considerazione:

Il più conosciuto dei Santoni-Veggenti della Puglia è il giovane brindisino Mario D’Ignazio che afferma di parlare con la Vergine il 5 di ogni mese. Mario, nel giardino della sua casa, che ha rinominato Giardino Benedetto di Maria riceve ogni 5 del mese centinaia di fedeli provenienti da tutta la Regione che ritengono quel luogo la Medjugorie italiana. D’Ignazio che si fa chiamare “il piccolo della quercia” (nome che gli avrebbe dato Gesù nel corso di alcune sue estasi) è nato nel febbraio del 1984, si è diplomato all’alberghiero e ha lavorato prima come cuoco e poi come contadino nella campagna della sua famiglia. Afferma che il 5 agosto del 2009 gli è apparsa per la prima volta la Madonna, ai piedi di un ulivo, nel suo terreno in contrada Santa Teresa a Brindisi, e gli avrebbe detto che quell’ulivo è Sacro, invitandolo a pregare il Rosario ogni venerdi. Mario pare entri in estasi allo stesso modo dei veggenti di Medjugorie, non a caso anche l’immagine della Vergine della Riconciliazione (Madonna che gli appare) ha le stesse caratteristiche della Vergine che appare a Medjugorie, e terminato il colloquio con la Madonna scrive su un quaderno il messaggio che ha ricevuto e poi lo rende pubblico alle folle di fedeli che ogni mese accorrono all’evento. La Vergine si sarebbe presentata affermando: “Io sono la Mediatrice di tutte le grazie, la Santissima Vergine della Riconciliazione, Regina e Madre della Speranza”. D’Ignazio però non si ferma alle apparizioni della Vergine dice, infatti, di aver ricevuto la comunione direttamente da Gesù il 13 novembre del 2010 (continuerebbe a riceverla da Cristo o dalla Vergine), la statua della Vergine avrebbe prima trasudato Olio (ritenuto Santo) il 29 agosto del 2009 e poi Lacrimato e Trasudato Sangue il 5 marzo del 2011, il sole avrebbe Danzato nel cielo durante alcune apparizioni, persone sarebbero guarite miracolosamente e poi, cosa più eccezionale, D’Ignazio parteciperebbe alla Passione di Gesù. Il 2 aprile del 2010, un Venerdì Santo, alla presenza di numerosi fedeli e di un sacerdote diocesano, Mario avrebbe ricevuto per la prima volta le Stimmate (una volta il “caso” ha voluto siano apparse mentre erano presenti le Telecamere della trasmissione di Italia1 “Mistero“). Non è invece un “caso” che il gruppo guidato da D’Ignazio, “Vergine della Riconciliazione”, è molto attento ai mezzi di Comunicazione, sono attivi in internet con siti e con video su youtube dove diffondono la conoscenza delle apparizioni e danno notizie utili a quanti vogliono raggiungerli. Fate attenzione a non imbattervi nei familiari, pare (da fonti giornalistiche) che siano molto suscettibili e se dopo aver partecipato all’apparizione pubblicamente dite di non credervi rischiate di essere malmenati. Una battaglia contro tale presunto veggente è sostenuta da Causticasoda su YouTube, il blogger ritiene, infatti, che sia tutta una “bufala”, non si tratti di un evento straordinario e siano, invece, auto-inflitte meccanicamente o chimicamente (come ha anche chiarito nel commento a questo articolo). Altri ritengono che la situazione sia stata inventata per salvare l’abitazione dall’abbattimento, pare che la casa dei D’Ignazio, nella campagne di Brindisi, sia una costruzione abusiva.

Immagine della Vergine secondo l’apparizione avuta da Santa Caterina Labourè nel 1830 a Parigi

Mons. Rocco Talucci – Arcivescovo di Brindisi-Ostuni, che ha competenza sulla vicenda, venuto a conoscenza delle presunte apparizioni ha incontrato il veggente il 30 aprile del 2010, il comunicato emanato dall’Arcidiocesi il 3 maggio successivo evidenziava “numerose riserve” invitando il ragazzo “alla riservatezza, alla preghiera e alla comunione ecclesiale, evitando una indebita diffusione di messaggi“. Passa quasi un anno, il 18 marzo del 2011, l’Arcidiocesi pubblica un altro comunicato: “La comparsa di macchie di sangue sulle mani non significa automaticamente stimmate. Tutti gli elementi che accompagnano il fenomeno sono lontani da quella semplicità che di solito caratterizza i fatti prodigiosi“. L’Arcivescovo di Brindisi, nel gennaio 2012, si è infine espresso ufficialmente sulla vicenda, in questo modo: “Accolta l’istanza dei Sacerdoti e dei Fedeli, udito il Consiglio Presbiterale, fatto il doveroso e attento discernimento sui fatti riguardanti le presunte apparizioni in Contrada Santa Teresa in Brindisi, viste le tante contraddizioni che circondano il fenomeno che non appare soprannaturale, si comunica quanto segue: 1. il luogo chiamato “giardino” non può essere considerato luogo di culto e di pellegrinaggio; 2. i Fedeli sono invitati a non partecipare agli incontri, orientandosi, per la preghiera, alle loro rispettive chiese, nelle comunità di appartenenza; 3. risulta illegittimo il programma che ivi si svolge e che prevede processioni, statue, immaginette,titoli, ex voti, preghiere di guarigione, attrezzatura da santuario, offerte in danaro, perché manca ogni autorizzazione da parte della Chiesa, da cui si ritiene lontano lo stesso presunto veggente; 4. si fa divieto ai sacerdoti di svolgere celebrazioni, di guidare pellegrinaggi, di organizzare assemblee; 5. si consiglia a tutti un tempo di silenzio, di discrezione e di distacco. Quanto dichiarato serve a tutelare la fede, a continuare il discernimento, a fare emergere la luce in ogni confusione”. L’Arcivescovo ha anche chiarito che: “Se il giovane, destinatario di rivelazioni, con il pretesto di obbedire alla Beata Vergine e a Dio, non sente il dovere di rapportarsi alla Chiesa, all’Arcivescovo, è libero di farlo, ma questo non è modo ecclesiale. Se vuole organizzare manifestazioni religiose nella campagna di sua proprietà, lo fa per sua libertà personale e familiare, ma non è forma ecclesiale. Se vuole servirsi dei mezzi di comunicazione per propagandare i vari fenomeni, di cui si prende atto solo sulla sua parola, e accogliere inviti per recarsi in diversi luoghi a parlare del fenomeno, se ne assume la responsabilità, ma non è secondo consuetudine ecclesiale“. Poi, nel comunicato, Talucci osserva che: “Sembra che si dia più cura e importanza all’accoglienza di pellegrinaggi, alla diffusione di interventi su giornali e riviste, su emittenti televisive e siti o a testimonianze dirette, che non ad un cammino di fede di livello veramente ecclesiale”.

Immagine Madonna dell'Altomare

Madonna dell’Altomare

Quello di D’Ignazio non è un unico e isolato caso, in Puglia, fino al 1977, diceva di parlare con la Vergine la sig.ra Marietta D’Agostino che grazie alle visioni della Madonna dell’Altomare avrebbe ottenuto il dono della preveggenza. Morta la veggente altre persone hanno fatto capire di essere i suoi successori, in particolare, Michele D’Acquaviva, ex guardia campestre che, nel 1975, ha costruito un Santuario privato sulla strada provinciale Cerignola-Trinitapoli, afferma di avere visioni e ricevere messaggi della Madonna dell’Altomare fin da quando aveva 7 anni, e attesta che gli stessi fenomeni li aveva il padre e il nonno (fa quasi intendere sia un dono da “ereditare”). Nel 1978 ha ampliato il suo Santuario, un grande stanzone che può contenere fino a 300 persone, dove oltre alla immagine della Madonna di Altomare si venerano le immagini di Marietta e di San Pio. Altro caso legato alla Madonna di Altomare riguarda Antonio De Michele, detto Tonino di Altomare, questi afferma di ricevere messaggi della Madonna dal 1990 e cosi si è proclamato successore di Marietta D’Agostino, ha aperto case di Missione a Foggia, Valenzano, Corato, Bisceglie e in altre regioni d’Italia. Tonino, separatosi dalla moglie, si trasferisce a casa di una signora, anch’essa separata, e trasforma anche l’abitazione di questa in una casa di Missione. Pare venda un olio benedetto cui attribuisce uno straordinario potere di guarigione.

Fine Prima Parte

G.R.

3 Responses to “Puglia: Terra di Santoni e presunti Veggenti – Prima Parte”

  1. Emanuele Di Luzio ha detto:

    Io aggiungo che il rischio di cadere nel fanatismo seguendo questi personaggi strani , il rischio c’è ed è pericoloso poichè questi con la favola di dire alla gente che parlano con la Madonna o con Gesù , loro ingannano tutti e questo certamente non viene da Dio ma viene dal Demonio il quale si veste in un angelo di luce ingannando tutti e ciò ripeto non viene da Dio ed è giusto che le autorità ecclesiastiche facciano un attento e serio discerniment

  2. La Soda Caustica ha detto:

    Sono CausticaSoda il blogger citato da questo articolo.
    Vorrei precisare che non ho mai affermato che il presunto veggente usi la “soda caustica” come agente chimico per procurarsi le stimmate.
    L’uso della soda caustica concentrata come la potassa caustica concentrata sono solo alcuni metodi per simulare delle stimmate.
    Chiedo una rettifica all’articolo.
    Io personalmente ho solo sostenuto che non siano “stimmate” straordinarie e che sono molto probabilmente auto inflitte meccanicamente o chimicamente, e che con la collaborazione del soggetto in questione si doveva effettuare un controllo con una equipe multidisciplinare per osservare l’evoluzione di queste “stimmate”

    • lavocedelsanto ha detto:

      Abbiamo provveduto alla modifica e, per evitare nostre interpretazioni sbagliate, abbiamo rinviato esplicitamente al commento che ci hai lasciato! Grazie per la tua attenzione e restiamo disponibili per ulteriori tue ipotesi sulla vicenda del D’Ignazio.

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