Napoli. Lectura Patrum, Prinzivalli legge le omelie di “Origene su Ezechiele”

Si è concluso, nella serata di sabato 26 Maggio, presso la sala convegni del Tempio del Volto Santo, il XXXVIII ciclo di lezioni di Lectura Patrum Neapolitana, l’associazione che fa della divulgazione del pensiero dei Padri della Chiesa la sua ragion d’essere. E’ stata la prof.ssa Emanuela Prinzivalli, ordinario di Storia del Cristianesimo nell’Università di Roma “La Sapienza”, a chiudere l’Anno Accademico 2017/2018 del sodalizio patristico fondato dal prof. Antonio Nazzaro leggendo il testo “Origine. Omelie su Ezechiele”.

Prendendo spunto da alcune parti del libro, pubblicato nel 2016 dalla “Città Nuova Editrice” – nella versione curata da Federica Bucchi e Antonio Grappone – l’accademico ha avviato una lectio magistralis su questo Padre della Chiesa, vissuto nei primi secoli dopo Cristo (Alessandria d’Egitto, 185 – Tiro, 254), noto anche come Origene di Alessandria, e annoverato tra i principali scrittori e teologi cristiani.

LP 26-5-18Origene è stato il più prolifico autore dell’antichità- così Prinzivalli nell’incipit dell’intervento. Gran parte della sua opera esegetica è andata perduta. Il testo che leggiamo stasera è uno dei rarissimi commenti alle Scritture. Il volume raccoglie quello che rimane dei suoi studi sul Libro del profeta Ezechiele, vale a dire 14 omelie in latino e oltre 200 frammenti. E’ un’impresa editoriale molto difficile e quindi benemerita. Parliamo di uno tra i più grandi profeti dell’Antico Testamento, collocato cronologicamente per ultimo. Nel Talmud, il testo sacro dell’Ebraismo, vengono annoverati i tre profeti di Israele, Geremia, Ezechiele ed Isaia, ognuno con caratteristiche diverse: rispettivamente, condanna, metà condanna – metà consolazione, consolazione. Ecco perché gli evangelisti mutuano spesso Ezechiele, tant’è che è considerato da alcuni il quinto Evangelista”. A seguire, Prinzivalli si è soffermata sulla cornice storica di riferimento di questo profeta, e messo in luce le caratteristiche della sua Scrittura, in particolare le frequenti allegorie. Sono poi state elette alcune parti di omelie più significative che si ispirano ai 48 capitoli del testo profetico.

Il simposio è stato introdotto dal prof. Antonio Nazzaro che ha rievocato, nella parte iniziale del seminario, la figura del prof. Manlio Simonetti, tra i maggiori conoscitori del cristianesimo antico, scomparso lo scorso novembre 2017 che avrebbe dovuto tenere la lectio. Uditorio folto e qualificato per l’occasione: in sala un centinaio di persone, tra i quali molti accademici, tra i quali il prof. don Andrea Milano, la prof.ssa Teresa Piscitelli, ed uno stuolo di religiose del Cristo Re, a partire della Madre Generale Leonia Buono. “Mi ha colpito la prof.ssa Prinzivalli – cosi don Andrea Milano – per la sua lezione entusiasta e coinvolgente su Origine. L’insegnamento di questo padre della Chiesa è geniale e conserva ancora il suo fascino. E’ diventato dogma di fede la sua Passio caritatis”.

Per finire, i saluti e ringraziamenti del prof. Nazzaro che ha così chiosato: “Si è concluso felicemente anche il 38 anno. Un fatto significato per la città di Napoli e per l’Italia; non conosco altre associazione che hanno avuto questa durata. Facciamo manifestazione da novembre ad aprile su temi patristici, con qualche eccezione, qua e la, con qualche tematica che coinvolge il più moderno”.

                                                                                                 Antonio Boccellino